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Giuseppe
Maraniello Giuseppe Maraniello nasce a Napoli il 16 agosto
1945. Dopo aver frequentato lIstituto dArte della città
campana, prosegue gli studi allAccademia di Belle Arti, che frequenta
per due anni. Nel 1969 insegna al Liceo Artistico di Benevento e, nello
stesso anno, inizia la collaborazione con la Galleria Morra. Nel 1971
si trasferisce a Milano, dove stabilisce i primi contatti con lambiente
artistico, in particolare con la Galleria di Luciano Inga-Pin, e indirizza
la propria attività alluso della fotografia. Questa tecnica
artistica verrà gradualmente abbandonata verso la fine degli anni
70: ad essa vengono preferiti i linguaggi tradizionali dellarte,
quali la pittura e la scultura. Fra le prime mostre pubbliche, si ricordano:
nel 1979 Lestetico e il selvaggio, curata da Giorgio Cortenova,
alla Galleria Civica dArte Moderna di Modena e nel 1980 Italiana
nuova immagine, a cura di Achille Bonito Oliva, presso la Loggetta Lombardesca
di Ravenna. Nel 1981, con la mostra Dieci anni dopo: i nuovi nuovi, curata
da Renato Barilli, nasce il gruppo dei nuovi nuovi: Giuseppe
Maraniello parteciperà con questi artisti a tutte le esposizioni,
ad esclusione dellultima, tenutasi nel 1996 alla Galleria dArte
Moderna di Torino. Dal 1989, oltre a partecipare a numerose mostre, in
Italia e allestero, gli viene assegnata la cattedra di Pittura allAccademia
di Belle Arti di Brera a Milano. Nel 1990, alla XLIV Biennale dArte
di Venezia, lartista è presente con una sala personale, mentre
nel 1993 la Galleria Civica di Trento e la Galleria dArte Contemporanea
di Bologna (Villa delle Rose) gli dedicano una retrospettiva.
Per la Galleria Civica di Trento inoltre Maraniello installa unopera
pubblica permanente, Vasi comunicanti, nei giardini del Centro S. Chiara.
Lanno seguente espone alla mostra Lincanto e la trascendenza,
curata da Danilo Eccher, a Castel Ivano (Ivano Fracena - Trento). Nel
1995 lartista viene invitato a Artelaguna, opere darte per
la laguna di Venezia, mostra patrocinata dalla Biennale di Venezia. Nel
1996 realizza unopera pubblica, in bronzo, installata nei giardini
della Galleria dArte Moderna di Bologna. Lanno seguente lartista
è impegnato su più fronti: oltre a partecipare alla mostra
Arte Italiana Materiali Anomali, a cura di Danilo Eccher e Dede Auregli,
alla Galleria dArte Moderna di Bologna, e a ARtMONIE, a Castel Ivano
(Ivano Fracena - Trento), espone a Trash. Quando i rifiuti diventano Arte,
mostra curata da Lea Vergine e inaugurata in due sedi,
a Palazzo delle Albere (Trento)
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