Francesco Bombardi è nato a Meldola il 18 gennaio del 1946. Diplomato in Scultura all'Accademia di Belle Arti di Bologna, svolge attività di scultore, grafico, ricercatore in ambito storico, architettonico e urbanistico, divenendo titolare della cattedra di Discipline Architettoniche all'Istituto Statale d'Arte di Forlì ed esponendo le sue opere in numerose mostre personali e collettive in tutta Italia. Ha scritto del suo lavoro Enzo Dall'Ara: "[…] Le opere emergono come presenze dell'essenza, concretizzate in volumi figurali che, ritmando lo spazio dell'essere, si ergono a silenti entità intimiste. L'armonico modellato evoca auree classiche e rinascimentali, talora incidenze barocche, avvertite nel dramma scarnificato o sospeso della vita attuale e nell'eco lontana ma percepibile dell'arte di Medardo Rosso, Minguzzie Mitoraj o nella temperie del ludus caustico ed ironico di Baj. […] Anche quando la figura non teme di proporsi al mondo, essa rivela un'intensa atmosfera di riflessione spirituale, divenendo monumentale memento escatologico, vissuto in dimensioni di sospesa elevazione angelica. Luci e ombre concedono fermento a superfici dinamiche, effondendo il fervore di patine temporali e la levigatezza o l'asperità di una materia domata ma ribelle. Lo spazio, scandito dalla scultura, giunge così a penetrare la massa, evidenziando anfratti di ermetici segreti". Fra i più importanti riconoscimenti che gli sono stati attribuiti si ricorda, nel 1967, il Premio di Scultura alla XIII Mostra Interregionale d'Arte di Cesena - che vince nuovamente nell'edizione del 1974 -, mentre nel 1969 gli viene riconosciuto il secondo premio al Concorso Nazionale di Pittura e Scultura di Modena. L'anno successivo partecipa al Premio Marino Mazzacurati di Alba Adriatica (Teramo). Nel 1976 vince il concorso per la realizzazione di una scultura-gioco, eretta nella scuola materna di Torre del Moro (Cesena), mentre nel 1978 riceve il primo premio di pittura "Luciano Rossi" dal Centro Culturale d'Arte "La Rocca" di Meldola. Nel 1979 riceve il primo premio con Medaglia d'Oro alla XV Biennale Romagnola. Nel 1986 realizza la medaglia commemorativa della visita di S.S. Giovanni Paolo II a Forlì ed esegue una scultura in bronzo donata al Papa dall'A.C.A.I. di Forlì. L'anno seguente è invitato, come unico scultore, alla IX Edizione di "Vecchiazzano incontra l'arte". Collabora ad iniziative di matrice culturale, partecipando e dando vita a programmi di lavoro a valenza collettiva con finalità sociali: dal 1989 al 1993 è presente in un gruppo di lavoro che progetta la programmazione delle "Classi di Patrimonio", iniziativa dell'Assessorato agli Scambi Internazionali del Comune di Forlì e curata dagli Istituti Culturali. Nel 1986 partecipa alla rifondazione dell'"Accademia meldolese degli Imperfetti" - voluta nel 1544 da Rodolfo Pio da Carpi - e nel 1992, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura di Meldola, crea il primo Quaderno d'Archivio. In veste di Assessore alla Cultura del Comune di Meldola, dal 1993 al 1995, Bombardi s'impegna per dare vita ad un nuovo rapporto fra cultura e città: recupera e riattiva la manifestazione del Palio, crea un Centro Culturale Polivalente, incentiva il recupero di una Fonte Pubblica, risalente al 1880, sorta su un sito cinquecentesco. In anni più recenti Bombardi si dedica principalmente all'attività scultorea e architettonica. Nel 2002 realizza la medaglia commemorativa del XXX Anniversario della fondazione della Meldola JB e nel 2005 quella di Rappresentanza dell'Ufficio Territoriale del Governo della Prefettura di Forlì-Cesena, opere coniate in bronzo e argento dalla fonderia Picchiani e Barlacchi di Firenze. Nello stesso anno esegue un'opera scultorea monumentale in bronzo, su commissione, da collocare in luogo pubblico. Nel 2005 l'Accademia degli Imperfetti di Meldola gli conferisce il "Premio Nella Versari" e l'Amministrazione Pubblica gli dedica una personale presso la Chiesa dell'Ex Ospedale.